Luci calde, alberi agghindati a festa, i primi panettoni in cucina, i babbi che si arrampicano sulle finestre, le colonne sonore nei centri commerciali: Natale è alle porte.
Lo si legge negli occhi dei bambini mentre guardano il grande albero nella piazza principale della città. E’ scritto nei diari di scuola degli adolescenti con uno speranzoso conto alla rovescia. Lo si vede in televisione, che proietta i soliti cartoni che si andavano a vedere con la mamma al cinema da piccoli durante le festività. Lo si sente sulla pelle: col l’arrivo di Natale è arrivato anche il primo freddo.
Non mi è chiaro come, ma ogni anno, dicembre acquista un connotato particolare che lo distingue da ogni altro mese, lo esalta, lo carica di emozioni, facendo battere il cuore di chi è più sensibile.
Sarà perché è l’ultimo mese dell’anno, quello in cui si tirano le somme e ci si guarda dentro, sarà perché la mente è già proiettata verso un nuovo inizio che per qualcuno rappresenta una speranza a cui aggrapparsi, per altri solo un giorno nuovo.
Sarà perché il Natale è il momento in cui tutta la famiglia si riunisce e ci si sente più vicini. E, nonostante qualcuno possa avere delle difficoltà personali, il Natale con la sua magia, sembra dirti che tutto andrà bene.

Il Natale dà fiducia e speranza all’umanità. Il Natale ha qualcosa da offrire ad ognuno di noi: nuove possibilità.
Hai mai riflettuto sul significato di donare qualcosa per Natale? Perché nella nostra tradizione abbiamo come usanza fare un regalo da mettere sotto l’albero a chi vogliamo bene? E perché per ricordare il compleanno di Gesù dobbiamo fare dei regali ai nostri cari?
Forse perché un dono rappresenta l’espressione tangibile della forza del Natale: donare questa nuova possibilità a chi amiamo, nel mese in cui un vecchio anno finisce e uno nuovo inizia.
E visto che il regalo più comune da fare a Natale per fortuna è ancora un buon libro, noi di Errekappa non ci sentiamo, come le grandi case editrici italiane, di dirti solo:
“A Natale, regalati un libro”; vogliamo comunicarti qualcosa in più:

“Regalati la possibilità che questo libro possa aprirti nuovi orizzonti, illuminandoti con nuove idee, che possa offrirti la possibilità di riscoprire la bellezza di leggere una vecchia favola ai tuoi bambini prima di andare a dormire, che possa farti riscoprire uno spazio tutto per te, affinché nuove sensazioni possano emergere.
Lasciati rassicurare dal libro, datti l’opportunità di riscoprirti felice grazie ai suoi consigli, di riflettere dopo i suoi ammonimenti.
E in ultimo, intraprendi il viaggio che lui ti offre: fatti trasportare stando comodamente seduto sul tuo divano in giro per il mondo dalle pagine di un libro fantastico”.
Ci hai mai pensato?
Non servono tanti spiccioli e settimane di ferie natalizie per per viaggiare: basta lasciarsi andare entrando, con un po’ di immaginazione, nelle storie dei tuoi libri preferiti.

Del resto anche Emily Dickinson diceva:
“Non c’è nessun vascello che, come un libro, possa portarci in paesi lontani, né corsiere che al galoppo superi le pagine di una poesia. È questo un viaggio anche per il più povero, che non paga nulla; tanto semplice è la carrozza che trasporta l’anima umana”.
Allora non ci resta che augurarti BUON NATALE e…. BUON VIAGGIO, con i tuoi libri!
Giulia Rossi