Ritrovare la serenità

Tu oltre i tuoi confini. Non solo il titolo del corso sui Tre Prinicipi a cui ho partecipato il 14 e 15 marzo, ma una sfida quotidiana, per me all’inizio della mia carriera lavorativa e sul ciglio della porta che conduce alla strada del mondo adulto.

È davvero possibile ritrovare la serenità e arrivare oltre i propri confini, quelli non scritti? Superare i propri schemi mentali in cui siamo intrappolati al fine di poter vivere più serenamente?

Per rispondere a queste domande, faccio un passo indietro.

Ho iniziato a conoscere i Tre Principi (Pensiero, Mente e Consapevolezza), un approccio innovativo alla vita, basato sul fatto che pensiamo, siamo vivi ed esiste una saggezza innata che guida il mondo, a Jesolo, quasi un anno fa.

Ero andata ad intervistare Alessandro Saramin, fondatore della Scuola Tre Principi Italia, per Errekappa Edizioni che, in collaborazione con l’Istituto, si propone di diffondere questi capisaldi a più persone possibili e mi sono immediatamente accorta vedendo Alessandro che ritrovare la serenità è possibile.

Intervista: ritrovare la serenità

Più che intervista, quella scambiata con Alessandro è stata una piacevole conversazione durata ben un paio di ore, un po’ perché chi fa il trainer la parlantina ce l’ha di suo, e un po’ perché chi ama ciò che spiega ha uno scopo in più: quello di trasmetterti oltre al messaggio anche tutta la passione e una profonda consapevolezza che sta dietro un Pensiero. E infine un po’ perché io, come al solito, sono curiosa e cerco di approfondire più che posso tematiche a cui, seppur sempre e già presenti della mia vita, non avevo mai fatto caso sul serio.

Subito, lo ammetto, le parole di Saramin mi sono sembrate ovvie. Sì, pensiamo, bella scoperta. Sì esistiamo, e anche su questo nessuno può smentirlo, che ci sia poi una guida chiamata Saggezza innata, in questo caso, ma a cui tutti possono dare un loro nome, sì, ci credevo Già. Quindi dove sta la novità? E qui è entrato in gioco il mio senso critico. Non mi sta dicendo nulla di nuovo. Sono banalità.

Un nuovo pensiero: ritrovare la serenità è possibile

Poi, pian piano, riascoltano le parole di Alessandro per sbobinare l’intervista, mi è venuta un’illuminazione. Sì, è vero, questi Tre Principi sono reali, esistono come esiste la forza di gravità indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno.

Ma io mi sono mai accorta del fatto che la realtà che io conosco non sia quella vera ma solo quella che penso tale? L’uomo non può avere la reale conoscenza della realtà, la sua vita sarà sempre mediata dal suo pensiero. Da come lui vede quella realtà.

Cogito Ergo sum? Diceva Cartesio già in tempi non sospetti, sì; ma a questo si aggiunge un pezzo. Il fatto che il mio pensiero condizioni la realtà che io vivo, visto in un’ottica positiva mi porta a poterci giocare: non considerarlo se mi sta facendo del male, viverlo al massimo se mi sta facendo bene, vivere le mie emozioni con la consapevolezza che sono io ad averle prodotte.

Facciamo un esempio: se mi passa un immotivato pensiero di malinconia. Posso vivermelo, oppure posso renderlo indifeso e lasciarlo andare, riconoscendo che è solo un pensiero passeggero, creato da me stesso. Se riesco a compiere questo passaggio, la mia malinconia se ne andrà e un nuovo pensiero si presenterà innanzi a me. Perché in ogni istante c’è sempre un nuovo pensiero che mi porta a vivere un nuovo inizio.

Sì, anche questo ragionamento vi sembrerà strano e banale. Era successo anche a me.

Allora facciamo un altro esempio: un ragazzino sta correndo in un campo da calcio, è pieno di entusiasmo perché ha la palla e può far goal, finalmente. Ad un tratto l’avversario lo spinge per terra e lui si sbuccia un ginocchio; il ragazzino si rialza e, con più determinazione di prima, corre sulla riga di metà campo, raggiunge l’avversario, recupera la palla e fa goal. Esulta e tutti i compagni lo abbracciano. Passano alcuni minuti. Si tocca il ginocchio e vede del sangue. “Ahi! Mi fa male, mi brucia, datemi un cerotto”.

Non è altro che la ferita che si era fatto almeno dieci minuti prima, di cui però si è accorto solo dopo averla vista e che solo ora fa male. Perché? Perché i suoi occhi hanno visto il sangue e la ferita si è collegata ad un pensiero di dolore e quindi ha sentito male. Ma la ferita era già lì. Come mai non ha sentito male prima? Perché non ci ha pensato, era concentrato a far goal.

Questo esempio a me è servito molto per capire meglio come il nostro pensiero influenzi la realtà che viviamo e di conseguenza come il ritrovare la propria serenità sia solo questione di un cambio di pensiero, o meglio, per vivere serenamente è veramente sufficiente rendersi conto che noi viviamo solo e sempre il nostro pensiero sulla realtà e nulla altro.

Tu oltre i tuoi confini: un corso per ritrovare la serenità

Tornando a noi, mi sono affacciata al Corso Tu oltre i tuoi confini senza troppe esitazioni avendo già avuto un grosso assaggio di ciò che erano i Tre Principi, e come dice sempre Monica Fava, chi inizia a conoscere i Tre Principi non può più tornare indietro, la sua vita cambia e cambia in meglio.

Subito è stato abbastanza difficile cercare di interiorizzare parole lette sui libri o sentite dire, anche perché i Tre Principi non sono come la Programmazione neuro linguistica (Pnl), che richiedono la presenza di tecniche da applicare, ti chiedono solo di conoscerli e una volta conosciuti vanno solo vissuti. Basta osservare come la prima volta possono esserti di aiuto, per iniziare a sentirli tuoi.

Il corso è stato per me quindi un approfondimento di un percorso in cui pian piano mi sto incamminando. E più Monica parlava, più sentivo addentrarmi verso questo sentiero infinito. 

Ciò che mi è piaciuto maggiormente di questa due giorni intensissima, oltre ovviamente a come Monica ci ha spiegato e soprattutto ascoltato profondamente, è stata la spontaneità con cui ciascuno di noi ha raccontato le sue esperienze di vita, non facendosi spaventare troppo dal fatto che molti di noi erano estranei. L’esperienza di uno era un tesoro per tutti. Le parole di uno, arricchivano il cuore di tutti. I dubbi di uno, chiarivano le idee di tutti. E alla fine della giornata si respirava un aria più leggera, serena, anche se le informazioni immagazzinate sono state tante.

È per questo che raccomanderei questo tipo di percorso a tutti quelli che conosco e in parte l’ho già fatto. Perché i Tre Principi possono davvero cambiare la vita in meglio, quindi vale la pena di conoscerli.

Al di là dell’approccio in sé, trovo comunque che questo tipo di corso offra la possibilità di riflettere molto su se stessi, renda inevitabile essere messi di fronte a fatti compiuti o ai nostri schemi mentali a cui crediamo di essere legati per essere felici, ma che in realtà crollano miseramente, facendoci scoprire la vera vita.

Tempo di entrare in azione

Quindi, chi è alla ricerca di una vita serena può trovare un valido aiuto nel corso Tu oltre i tuoi confini . Requisito fondamentale è il prepararsi ad affrontare il fatto di mettere in discussione ciò a cui fino ad ora si è creduto, ma anche di poter essere liberato da un peso incatenato nella mente, di essere pronto a lasciare andare un pensiero che ci preoccupa: di essere preparato ad affrontare la vita insomma, semplicemente vivendo il presente al 100%.

Per molti questo potrebbe essere difficile, ma se con un pizzico di coraggio troverete la forza di guardarvi dentro, ciò che vi aspetta dopo è una strada in discesa.

Un corso di crescita personale non è solo stare ad ascoltare il trainer. È entrare in punta di piedi nelle esperienze degli altri, scoprendo con sorpresa che spesso i problemi sono gli stessi. E le soluzioni sono a portata di mano. È raccontare durante una pausa a un perfetto sconosciuto il tuo passato e le tue paure per il futuro. Farsi nuovi amici. È tornare a casa con una consapevolezza diversa. Che siamo già ciò che vogliamo essere, basta avere il coraggio di guardarci allo specchio. Che il nostro benessere non è in discussione mai. Perché c’è una forza naturale che ci spinge verso il benessere, la serenità e la felicità.

Con questa consapevolezza, andare oltre i tuoi confini per vivere sereni, è possibile.