In un mondo in cui il rispetto per la natura e la sostenibilità sono più importanti che mai, Tana dolce casa è un piccolo gioiello che invita grandi e piccini a riflettere su questi temi con il sorriso. Scritto da Andrea Farotto e Mariapaola Pesce, con le illustrazioni di Claudia Piras e curato da Davide Calì, questo albo racconta in modo buffo e drammatico la convivenza tra animali e umani, regalando una storia che va dritta al cuore. Ecco cosa rende Tana dolce casa un’opera preziosa.
Come nasce l’idea della storia
La collaborazione tra Andrea Farotto e Mariapaola Pesce è una storia di feeling professionale. L’idea di questo albo parte da uno spunto di Andrea, padre e grande sostenitore di un futuro migliore per i suoi figli, a cui Mariapaola ha contribuito a dare forma con grande equilibrio. “Tra Andrea e me c’è un certo feeling professionale da tempo,” racconta Mariapaola, “questa storia nasce da un suo soggetto, sul quale abbiamo lavorato a quattro mani trovandoci ad armonizzare le idee senza sforzi.”
Gli animali invadono le case degli umani
In Tana dolce casa, gli animali, stufi dell’espansione umana che distrugge il loro habitat, decidono di prendere in mano la situazione e invadere le case del villaggio. Questo cambio di ruoli è una metafora ironica sul comportamento umano poco attento alle esigenze della natura.
Gli autori ci ricordano come “l’umanità ha spesso un atteggiamento irrispettoso e imperialista, ci prendiamo quello che ci serve senza pensare a cosa togliamo, a chi, e, prima ancora… senza domandarci se ci appartiene. Abbiamo rappresentato, in modo esasperato, ma anche buffo, l’altra faccia della medaglia!”.
Un messaggio per grandi e piccini
L’obiettivo di Tana dolce casa è di far riflettere i piccoli lettori sul rispetto per l’ambiente e sul valore della convivenza pacifica tra le specie. “Io spero che faccia divertire e riflettere,” dice Mariapaola, convinta che l’albo possa aiutare i bambini a vedere l’altro come interessante e necessario. Ma c’è anche un messaggio per gli adulti: “l’auspicio è che possa aiutare altri genitori a scoprire modi giocosi per costruire relazioni più forti con i loro cuccioli, e a superare alcune delle sfide che derivano dalla genitorialità” conferma Andrea, proprio come succede nel libro tra gli animali e gli umani.
Le illustrazioni che danno vita alla storia
Claudia Piras ha realizzato illustrazioni che bilanciano dramma e ironia, creando scene tanto surreali quanto coinvolgenti. Una delle prime scene ci mostra una famiglia terrorizzata che scende in cantina per capire cosa succede: un padre nerd e pauroso, una figlia coraggiosa che guida tutti verso la scoperta incontrano la renna che ha portato con sé un po’ di neve.
“Il testo rivela poco di luoghi e personaggi, lasciando molto spazio alla mia fantasia e a quella dei lettori,” spiega Piras, che ha potuto spaziare con la creatività, rendendo ogni pagina una piccola storia indipendente.
La convivenza forzata e la lezione per tutti
Durante la convivenza, tra umani e animali nascono momenti di inaspettata amicizia. Vediamo una bambina addobbare la renna con palline di Natale e un lupo che trascorre i pomeriggi con una signora anziana mentre lei sferruzza. Scena dopo scena, la storia ci mostra che, nonostante le differenze, un equilibrio è possibile, e che forse dovremmo imparare qualcosa da questa bizzarra convivenza. Quando arriva il disgelo, gli umani capiscono la lezione e decidono di adottare materiali sostenibili e di piantare nuovi alberi.
Conclusione
Tana dolce casa è un albo illustrato sul rispetto per la natura che insegna empatia e sostenibilità, senza mai perdere la leggerezza. Andrea Farotto, Mariapaola Pesce e Claudia Piras ci regalano una storia che fa sorridere, riflettere e immaginare un mondo in cui tutte le forme di vita possano convivere in armonia.
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