Un caffè con Elisa Cattini

Cosa succede quando una scrittrice cantastorie decide di cedere il palco alla bellezza? La storia di una giovane ragazza fuori sede, raccontata dall’intreccio dell’arte.

Conoscete la tradizione secondo la quale se avvicini l’orecchio a una conchiglia senti il rumore del mare? Come se avesse raccolto e conservato quel dolce canto per portarlo in giro per il mondo cosicché tutti possano ascoltarlo.

Ho conosciuto Elisa in un bar a Modena, dopo una travagliata gimcana tra impegni e nevicate, e ho subito pensato a quelle conchiglie.

Elisa è fatta così: ascolta, conserva e porta a tutto il mondo i canti delle vite che incontra.

 

Vite a Gettoni nasce dal canto gentile di una barista, dal canto forte e doloroso di una collega, dal canto materno di una tata, dal canto passato di un’amica. Risuonavano in lei con tale urgenza che non potevano essere più trattenuti.

Ed Elisa ha creato una sua magia e ha trovato un modo per raccontarla durante le presentazioni dal vivo tutto speciale, capace di emozionare, coinvolgere, intrattenere e divertire senza svelare troppo e lasciando intatto il gusto di leggersela.

Se le chiedi come è nata l’idea di ambientare il romanzo in una lavanderia, ti rendi conto di quanto la sua vita sia intrecciata con la scrittura. E se le domandi di Allegra, spaesata ragazza fuori sede e voce che lega tutte le storie che si intrecciano tra i profumi di una lavanderia di Bologna, ti accorgi che ha narrato anche la tua storia, i tuoi vent’anni innocenti e capaci di lasciarsi stupire dal mondo.

Allegra, con la sua malinconia, è un po’ tutti noi, con le nostre duplici nature, le nostre paure, i nostri dubbi, le nostre forze.
 

In Vite a Gettoni la forza delle emozioni scaturisce dalle parole, dai profumi, dagli odori, dai colori, dalle sensazioni. Le immagini vengono evocate dalle parole e completate dalla fantasia e dalla immaginazione del lettore.

Un’attenzione particolare della scrittrice a lasciare un posto importante al lettore che si esplicita nelle presentazioni del libro stesso al pubblico, ora in scena a Modena.

 

Ho scelto di presentare il libro in una formula un po’ diversa. Con l’aiuto di una mia amica attrice di teatro e un musicista, la parola scritta, quella letta e la forza della musica si intrecciano. L’arte è questa forza in cui ognuno porta ciò di cui è capace per creare bellezza.

 

Elisa, da perfetta cantastorie, cede il palco a musicisti e attori per donare una lettura unica di un romanzo dolce e malinconico. Nell’unione dell’arte, nell’unione delle persone, per un istante ci è permesso di abbandonarci alla bellezza, per poter poi riprendere a respirare nella quotidianità, con i polmoni pieni di quell’ossigeno vitale per noi che è la speranza.

Ecco, allora, due preziose occasioni per incontrare Elisa Cattini, che insieme a Sara Gozzi, Michele Manocchio e la musica di Mattia Morselli, ci regalano questo inno alla bellezza.

 

Domenica 24 febbraio ore 16.00

Circolo ARCI MalaYunta

via S. Cabassi, 42, Modena

 

Giovedì 28 febbraio ore 21.00

presso il Cinema Victoria

via Sergio Ramelli, 101, Modena

 

(entrambi gli eventi sono gratuiti)

 

Lasciamoci cullare dal canto di questo libro che lascia risuonare la bellezza e lo stupore nascosto nelle vite che si incontrano nei luoghi più quotidiani.

Perfino in una lavanderia.

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Monica